Una di quelle partite da ricordare. Francia – Svizzera é stata la dimostrazione di dove si possa spingere il calcio e del motivo per cui é lo sport più amato al mondo.
Inutile fare pronostici, la Francia avrebbe dovuto passare il turno ad occhi chiusi. Ma evidentemente quegli occhi li hanno davvero tenuti chiusi troppo a lungo soprattutto quel campione di Mbappé che alla fine in questo europeo non ha proprio dato l’impressione di avvicinarsi a personaggi come Ronaldo o Messi, quelli che fanno la differenza per intenderci.
Rigore finale a parte la Svizzera ha meritato. Si é ripresa una partita che la Francia pensava di essersi già assicurata dalla metà del secondo tempo. Invece così non é stato e quel 3-3 da tempi regolamentari ha dimostrato quanto il calcio possa essere imprevedibile.
Dunque le bellezze sportive di Benzema prima e Pogba poi sono rimaste fini a se stesse senza la concretezza del risultato finale. Ecco su dove la Svizzera ha saputo agire. Sulla presunzione della Francia di sentirsi grande, di sapere di essere la più forte, la favorita per l’europeo. La Svizzera lo ha capito e ha saputo approfittare della situazione pareggiando all’89esimo. Il resto é storia e Mbappé di strada deve farne ancora tanta per confermarsi un campione assoluto come Messi, o uno spettacolo calcistico da cineteca come Neymar Jr.
La Francia crolla sotto i colpi di una Svizzera mai doma

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