Da ieri sera la notizia delle dimissioni improvvise di Bartomeu ha fatto il giro del mondo e del web. In molti dicono che era certo che non sarebbe stato rieletto in primavera e ha preferito lasciare lui.
Ma questa é una chiave di lettura ben lontana dalla situazione reale. Una squadra lasciata allo sbando, una gestione Messi troppo approssimativa ed una situazione di emergenza con gli stessi tifosi del Barcellona che stava deteriorandosi di giorno in giorno, da che tutti lo avevano additato come responsabile di tutto questo.
In realtà, se tutto il resto é questione di piccole percentuali, la formula dominante é collegata a Leo Messi che da solo ha messo alla porta il presidente del club.
Ecco la chiave di lettura principale. Se si lascia il calcio in mano ai calciatori, tra poco controlleranno loro stipendi, contratti e immagine dei loro stessi club.
Questo purtroppo sta già accadendo in alcune squadre e questo non va bene, per il calcio, per lo sport in generale, a meno che, gli si lasci spazio ma li si renda responsabili di eventuali perdite societarie ed in tal caso il 99,9% dei calciatori si tirerebbe indietro.
Se lasciamo il calcio in mano ai calciatori é come lasciare la polita in mano ai politici e sappiamo bene come va a finire.
Messi ha vinto e non sul campo questa volta, ma alla fine é solo sul campo che vorremmo sentir parlare di lui, perché al di fuori, quando si esce dall’aspetto prettamente sportivo e si entra in quello economico finanziario siamo tutti dei mercenari e lavoriamo tutto per soldi, dunque lasciamo stare attaccamento alla maglia o alla storia del club.
Ecco perché Bartomeu si é dimesso, tutti pensano che Messi abbia vinto la sua sfida, ma potrebbe anche non essere così…
Bartomeu si é dimesso, ha vinto Messi
