A Wuhan, dove tutta questa storia della pandemia era cominciata, in soli 9 giorni sono stati fatti tamponi ad oltre 6,5 milioni di persone.
Una mossa eccessiva secondo molti ma molto efficace per molti altri. Un modo per evitare una seconda ondata e mantenere sotto controllo la situazione.
La decisione era stata presa quando ad inizio mese erano stati registrati nuovi casi in alcune zone residenziali.
dal 15 al 23 Maggio l’80% della popolazione di Wuhan e delle zone limitrofi é stata controllata.
Dai test sono stati registrati ben 198 casi di asintomatici, ovvero di persone che portano il virus ma non ne hanno i sintomi.
La stampa locale l’ha battezzata come la “battaglia di 10 giorni” ed in effetti se si pensa che solo venerdì scorso sono stati fatti 1,47 milioni di tamponi, si comprende la dimensione di questa operazione.
In America, tanto per fare un raffronto, in tutta America, il più alto numero giornaliero di test é di 416.183, questo lascia capire meglio lo sforzo fatto a Wuhan.
Con 231 cabine per il tampone e migliaia di operatori sanitari, alcuni dei quali che andavano di porta in porta per le persone anziane, la città del coronavirus ha voluto dimostrare al mondo che anche un’operazione quasi impossibile come questa poteva essere portata avanti ovunque nel mondo.
A Wuhan hanno fatto 6,5 milioni di tamponi in 9 giorni

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