La notizia degli abusi sessuali che ha scosso la ginnastica americana é diventata ancora più pesante ieri quando un allenatore della squadra olimpica femminile del 2012 si é suicidato.
Le accuse contro l’allenatore e proprietario della palestra, John Geddert, hanno evidenziato ancora una volta il lato oscuro dello sport olimpico che è stato rivelato nelle indagini e nella successiva condanna di Lawrence G. Nassar, l’ex medico della squadra nazionale degli Stati Uniti, che ha abusato di centinaia di ragazze e di donne.
Il caso Geddert è nato dall’indagine di Nassar e il signor Geddert è stato sospeso dalla ginnastica americana nel 2018 dopo essere stato accusato di abusi.
Poco dopo, ha annunciato il suo ritiro dal club di ginnastica Twistars a Dimondale, Michigan, la palestra che possedeva.
Le accuse contro il signor Geddert, 63 anni, hanno rivelato un livello di abuso precedentemente non segnalato, da parte di un allenatore che ha aiutato la squadra del 2012 a ottenere una medaglia d’oro e aveva lavorato a stretto contatto con il signor Nassar.
Il suicidio di John Geddert getta ancora più fango, semmai fosse possibile, su di una delle pagine più brutte dello sport americano.
John Geddert, indagato per abusi sessuali, si é suicidato

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