Nove adolescenti e due uomini sono stati arrestati in relazione allo stupro di gruppo di una ragazza di 16 anni nella località di Eilat sul Mar Rosso.
Due uomini di 27 anni sono stati arrestati per lo stupro della scorsa settimana, che secondo testimoni ha coinvolto 30 maschi. Nel frattempo diversi diciassettenni sono stati arrestati durante il fine settimana.
L’attacco a sfondo sessuale è avvenuto nella stanza di un hotel nella città di Eilat, in Israele.
L’indignazione nazionale ha travolto Israele e l’opinione pubblica questa volta non ha alcuna intenzione di arretrare.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha bollato l’attacco come un “crimine contro l’umanità” e ha scatenato una serie di proteste a livello nazionale.
Si presume persino che gli aggressori abbiano anche filmato lo stupro ed uno di loro minacciava di rendere pubblico il filmato qualora la vittima avesse raccontato l’accaduto.
La polizia ha detto che si ritiene anche che la vittima sia stata prima drogata ed è stata violentata dopo essere andata in bagno al Red Sea Hotel.
Il gestore dell’hotel è stato arrestato perché la polizia l’ha accusata di aver ostacolato le loro indagini e di non aver impedito il crimine.
La vittima, per quanto giovane e scossa oltre che traumatizzata dall’esperienza, sta collaborando con la polizia e ha detto che è disposta ad affrontare i suoi presunti aggressori in tribunale, riferisce Haaretz.
L’adolescente è stata posta sotto la protezione della polizia dopo che le sue informazioni personali hanno iniziato a diffondersi online, tra i timori di poter essere intimidita dagli uomini che sta accusando.
Stupro di gruppo a Eilat sul Mar Rosso

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