Quello di fine campionato poteva anche essere un abbaglio. Semplicemente, come spesso accade nello sport e nel calcio, un periodo dove tutto si mette per il verso giusto. Bastano una serie di eventi nella giusta direzione e sembra di volare, ma é solo un illusione.
Ebbene il Milan quell’illusione l’ha saputa trasformare in realtà guadagnandosi il rispetto in Italia e anche a livello internazionale dopo la partita di ieri sera a Glasgow.
Alla fine il risultato di 1-3 é strameritato e soprattutto rilancia questo Milan verso un livello europeo che aveva smarrito negli ultimi anni particolarmente confusi.
Un Ibrahimovic che ormai sembra non fare più notizia nemmeno per la continuità mentre mantiene uno standard di livello altissimo. Kassie e Tonali in mezzo al campo a cominciare nella ricerca di quell’intesa indispensabile.
Così, quasi con totale naturalezza e pieno merito arriva prima il goal di Krunic, di testa, su cross di Castillejo. Con la stessa naturalezza si arriva allo 0-2 di Brahim Diaz sul finire del primo tempo.
Il Celtic ci prova ad impensierire il Milan e a riaprire la partita con il goal di Elyounoussi e con un finale da paura determinato da una pressione fortissima.
Il Milan, con l’organizzazione che contraddistingue il suo gioco ormai da qualche mese, riesce ad arginare gli attacchi e riesce anche ad affondare l’avversario con il terzo goal nel minuti di recupero messo a segno da Hauge.
La squadra di Pioli vince ancora e lo fa su di un campo storicamente ostico per chiunque. Ora l’Europa applaude il diavolo tornato a sedersi tra le grandi d’Europa.
E’ un Milan stellare anche a Glasgow
