I soccorritori in Australia affermano che la situazione é critica mentre cercano di salvare circa 270 balene bloccate in uno dei peggiori eventi di spiaggiamento del paese.
Le balene sono bloccate in acque poco profonde su un banco di sabbia al largo della remota costa occidentale dell’isola australiana della Tasmania.
Gli scienziati del governo australiano stimano che almeno 90 degli esemplari siano già morti.
Per le operazioni di salvataggio sono coinvolti oltre 40 scienziati, 20 agenti di polizia, pescatori e volontari locali e da qualche ora stanno arrivando moltissime persone pronte a dare il cambio e aiutare in qualche modo.
Mentre il tentativo di riportare le balene verso il mare aperto è iniziato, le condizioni umide e fresche, le acque agitate e la posizione remota hanno aiutato le loro possibilità di successo, hanno riferito i funzionari.
Kris Carlyon, un biologo della fauna selvatica del governo, ha dichiarato: “È piuttosto brutto là fuori il lavoro per le persone, ma per quanto riguarda le balene è l’ideale. Se le condizioni rimangono le stesse, possono sopravvivere per parecchi giorni”.
Il mare mosso da un lato aiuta le balene a sopravvivere e riprendere il largo, dall’altro ovviamente limita le operazioni di chi cerca di portarle in salvo rendendo tutto più lento. Non si tratta di una lotta contro il tempo ma contro la stessa natura. Si spera di salvarne quante più possibili nelle prossime ore.
In Australia si cercano di salvare 270 balene spiaggiate

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