Richard Jewell ha 30 anni, vive con la mamma e si considera un tutore della legge. Questo é quello che a lui piace pensare, mentre nelle vita reale svolge lavori di sorveglianza.
Ma la sua ideologia di voler proteggere gli altri ad ogni costo lo rende il protagonista dell’ultimo film di Clint Eastwood.
Durante gli eventi che precedono le olimpiadi di Atlanta del 1996 Richard é il primo a dare l’allarme quando vede uno zaino sospetto sotto ad una panchina.
La bomba scoppia comunque ma grazie alla segnalazione di Richard l’attentato del 27 luglio al Centennial Olympic Park registra 1 morto al momento dell’esplosione e 1 successivamente per attacco cardiaco, con 111 feriti totali, ma il bilancio poteva essere molto più grave.
Ma il momento di gloria di Richard si trasforma presto un inferno.
La storia é quella vera di Richard Jewell, e tra i produttori troviamo anche Leonardo Di Caprio e Jonah Hill.
Nel cast una straordinaria Olivia Wilde che interpreta una giornalista d’assalto.
Un film da vedere, magari dopo altri, che lascia molto spazio al pensiero di come, soprattutto in America si possa passare velocemente dal piano più alto a quello più basso in poche ore e come il contributo dei media e della stessa FBI possa talvolta giocare un ruolo determinante in queste situazioni estreme.
Richard Jewell é stato davvero un eroe e la sua storia merita di essere ascoltata attraverso la visione di Clint Eastwood.
In alcuni passaggi lo abbiamo trovato troppo lento e macchinoso, per intenderci pesante. L’argomento non é leggero di suo se poi anche nel raccontare la storia gli diamo un tono così pensante, diventa un film non per tutti i gusti.

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