Questa mattina il Movimento 5 Stelle si appresta ad affrontare un cambiamento tanto inatteso quanto necessario evidentemente.
Da tempo qualcosa non funzionava nel movimento, troppi dissapori e troppe testimonianze di non coesione sia sugli obbiettivi che sui programmi da seguire.
Di Maio continuerà a ricoprire il suo ruolo alla Farnesina, ma si dimetterà da capo politico del M5S.
Al momento non sembra un’uscita definitiva dal Movimento, ma é anche vero che l’impatto politico di Di Maio é importante in Italia dunque non é escluso che si dissoci dal Movimento e si possa affiancare ad un fronte di “innovatori” che si é già creato da tempo.
Il problema sarà il nome che andrà a sostituire Di Maio che ha fatto la storia del Movimento insieme a Grillo e Casaleggio (padre).
Trovare un nome adatto tra coloro che già hanno fatto rumore con i 5 Stelle sarebbe inadatto e troppo pericoloso. Serve un nome nuovo, che nessuno conosce e sul quale tutti potrebbero essere pronti a scommettere.
Il Movimento perde consensi in Italia da molti mesi. L’operazione di Governo che ha fatto saltare la Lega e mantenuto Conte in quel preciso momento sembrava la soluzione migliore, ma sui 5 Stelle ha invece fatto ricadere un macigno di irresponsabilità e impreparazione che a lungo andare li ha fatti soffocare.
Non sono più il primo partito in Italia e dalle ultime proiezioni nemmeno il secondo, dunque il cambiamento interno é indispensabile e questo Di Maio lo ha capito da tempo.
Luigi Di Maio si dimette da capo politico dei 5 Stelle

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