L’Australia sembrava destinata a registrare il più basso aumento giornaliero di nuovi casi di coronavirus negli ultimi tre mesi, poiché un blocco forzato nella città di Melbourne ha ridotto drasticamente l’epicentro del virus nel paese.
Il secondo stato più popoloso del paese é Victoria, di cui Melbourne è la capitale ed ha segnalato 14 nuove infezioni nelle ultime 24 ore fino a questa mattina, in calo rispetto ai 21 nuovi casi il giorno prima e comunque registrando il numero minimo dal 19 giugno.
Ciò ha messo Victoria, che ha passato mesi sotto parziali lockdowns per rallentare una seconda ondata di infezioni, sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di mantenere gli aumenti giornalieri medi al di sotto di 50 entro il 28 settembre, quando le autorità hanno detto che potrebbero revocare le restrizioni.
Il più grande stato australiano, il New South Wales, che ha Sydney come capitale, ha segnalato due nuovi casi, mentre anche lo stato del Queensland ne ha segnalati due, portando il totale nazionale a 18.
In Australia sembra iniziata una nuova fase che potrebbe anche scongiurare, se ben gestita, una seconda ondata.
Diminuiscono i contagi in Australia

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