La sfida di ieri sera all’Olimpico di Roma ha permesso di guadagnare un punto in classifica determinante per la zona Champions, un pò meno per la lotta scudetto.
Non si é vista una grande Inter, non si é vista una grande squadra. Si é vista una squadra con ancora troppe lacune e una partita come quella di ieri sera le ha evidenziate tutte.
L’allenatore dei nerazzurri, Antonio Conte, va in televisione a fine partita lamentandosi del calendario che sarebbe stato fatto apposta per danneggiare la sua squadra… chiamiamolo brutto esempio di poca sportività. Ci sono squadre che hanno meno della metà dell’organico dell’Inter che hanno fatto gli stessi punti della squadra di Conte e non hanno proferito parola in queste settimane.
La situazione di emergenza ha costretto a questa risoluzione del campionato e questo andava bene a tutti. Nessuno si é lamentato prima, perché dovrebbero farlo oggi? Perché la squadra perde in brillantezza e qualità di gioco?
Tutte stanno soffrendo di poca brillantezza per buona parte delle partite. Le temperature non aiutano. I pochi tempi di recupero ancora meno, ma questo vale per tutti. Mettersi ad analizzare la mezza giornata in più o in meno per riprendere fiato vuol dire arrampicarsi sui vetri per giustificare il fatto che qualcosa nel sistema Conte / Marotta non ha funzionato a dovere nonostante gli investimenti enormi.
Dunque, passo indietro, invece di giocare con l’intelligenza del telespettatore facendogli credere che é colpa del calendario, sarebbe più opportuno, trattandosi di impresa milionaria, radunare in riunione il CdA e dare serie e fondate giustificazioni, non ha senso inventarne ai tifosi. Così si manca di rispetto a loro e allo sport in generale.
Dunque la scusa “calendario” la rimandiamo al mittente, meglio trovare qualcosa di più serio da riferire al Presidente.
L’Inter incompiuta

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