La deforestazione nella foresta pluviale amazzonica brasiliana ha raggiunto il massimo da 15 anni, secondo i dati dell’agenzia spaziale del paese.
Un rapporto pubblicato dall’Istituto nazionale brasiliano per la ricerca spaziale (INPE) ha stimato che 13.235 chilometri quadrati di foresta sono stati persi tra agosto 2020 e luglio 2021. Si tratta di un aumento del 22% rispetto all’anno precedente.
Segna anche la più grande area colpita dalla deforestazione nell’Amazzonia brasiliana dal 2006, quando è stata bonificata un’area totale di 14.286 chilometri quadrati.
Gli stati di Pará, Amazonas, Mato Grosso e Rondônia hanno visto la maggior deforestazione nel periodo 2020-21. Gli ultimi dati dell’INPE arrivano poche settimane dopo che il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha firmato un accordo al vertice sul clima COP26, impegnandosi a porre fine alla deforestazione entro il 2030. Il ministro dell’Ambiente brasiliano Joaquim Leite ha affermato che il governo deve essere “più energico in relazione a questi crimini”.
La deforestazione dell’Amazzonia ha raggiunto un record negativo

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