Il governo messicano ha sciolto un’unità investigativa antidroga che ha lavorato a stretto contatto con la Drug Enforcement Administration statunitense per più di due decenni, infliggendo un duro colpo alla capacità dell’America di prendere di mira i cartelli della droga e fermare il flusso di droghe illegali attraverso il confine.
La squadra d’élite di circa 50 ufficiali era una delle numerose unità investigative sensibili addestrate dalla DEA in circa 15 paesi per aiutare a smantellare gli anelli di contrabbando e arrestare i signori della droga. L’unità messicana ha preso parte ad alcuni dei casi più celebri del paese, tra cui la cattura nel 2016 di Joaquin “El Chapo” Guzman, l’allora capo del cartello della droga di Sinaloa.
L’amministrazione del presidente Andres Manuel Lopez Obrador ha formalmente notificato alla DEA un anno fa la chiusura dell’unità, afferma il rapporto.
Naturalmente il disappunto di molti sta prendendo piede sia in Messico che negli Stati Uniti. L’unità antidroga era diventata un punto fermo molto importante e negli anni era riuscita a creare una serie di contatti e di punti di appoggio che ora andranno persi, mandando all’aria due decenni di duro lavoro ed aprendo nuovi spiragli ai signori della droga su territorio messicano.
Il governo messicano ha smantellato l’unità antidroga che collaborava con la DEA e aveva catturato El Chapo

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