L’Italia di Mancini ha strapazzato anche la Svizzera. Stesso punteggio ottenuto contro la Turchia, quel 3-0 che sembra più un aggiornamento da un torneo da tennis che non da un europeo di calcio. Saremmo 6-0 se si trattasse di tennis, qualificati agli ottavi, dunque con il primo set in tasca.
In realtà stupiscono coloro che ancora si stupiscono del calcio di Mancini, delle sue intuizioni geniali e del suo intendere calcio. Lo ha sempre dimostrato, ovunque abbia allenato, sa vedere nei singoli doti uniche che garantiscono vantaggi enormi per il collettivo.
Roberto Mancini sa lavorare sui giovani e con i giovani come nessun altro. Sa cosa significhi il gruppo e l’importanza di condividere momenti delicati e di sofferenza che portano ai momenti di gioia totale.
Mancini é l’allenatore moderno perfetto, che sa produrre gioco e sa inventare gioco, insegnando ai sui ragazzi che il gioco bisogna condurlo e non subirlo.
Dopo anni di Italia allenata al risparmio, con il contagocce si é passati all’improvviso ad un’impostazione, che comunque vadano le cose, darà grandi soddisfazioni ai propri tifosi.
La nazionale piace, gioca bene e entusiasma, non accadeva dal…. da mai prima d’ora, perché in passato abbiamo anche vinto, ma mai convinto ed entusiasmato come la squadra di Mancini.
Ecco perché potremo anche perdere un giorno, questo é ovvio e scontato, ma lo faremo divertendoci. Perché il calcio é lo sport più spettacolare del mondo, se gli togli l’aspetto spettacolo… diventa banale, prevedibile, monotono, pesante persino da assorbire.
Dunque un elogio ai singoli per quello che stanno facendo e per come lo stanno facendo, ma soprattutto un elogio all’uomo anche molto tempo prima aveva visto e previsto questa possibilità, mister Mancini.
Un’Italia da paura rende debole anche la Svizzera

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