Arrivare in un qualsiasi Paese al mondo e dover restare per 14 giorni in quarantena non piace a nessuno.
A meno di reali costrizioni di carattere lavorativo, per vacanza e turismo nessuno accetterebbe questa soluzione, sarebbe totalmente improponibile.
Per questo motivo si spera che i nuovi sistemi di misurazione della temperatura corporea installati all’aeroporto di Heathrow a Londra possano dare quella svolta di cui il settore ha proprio bisogno per gli spostamenti da Paese a Paese.
Sono stati installati al Terminal 2 e per il momento e sono in fase di test per questi primi giorni.
Si tratta di macchinari di ripresa in grado di effettuare una scansione della temperatura di chiunque passi davanti e dunque di chiunque arrivi al terminal.
Se il test dovesse dare i suoi frutti, come tutti sperano, ci si augura che il governo inglese possa rivedere le regole e soprattutto l’idea della quarantena.
Oltre alle macchine che misurano la temperatura si stanno testando sistemi di pulizia dei bagagli e di distanziamento tra i passeggeri una volta sbarcati, perché le code alla dogana non sarebbero ovviamente consigliate.
Stessa operazione per le persone in partenza alle quali all’ingresso del terminal viene controllata la temperatura.
Heathrow testa i nuovi sistemi di misurazione della temperatura

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