Ho avuto il piacere di provare la nuova stampante Instax Link Wide della Fujifilm. Promette una versatilità ed una semplicità d’uso disarmanti. In pratica permette di stampare da smartphone nel giro di pochi secondi, circa 90, portando la stampante sempre con noi, ovunque andiamo.

Semplicemente straordinaria, la stampa, la semplicità d’uso e la praticità. Si, magari non la si mette proprio nella tasca dei pantaloni perché il formato esteso / wide appunto non entra proprio bene in una qualsivoglia tasca, ma di certo la si porta dietro in un piccolo zaino, in una borsetta, nel cassettino della macchina e ci si diverte da matti.






Diciamocelo apertamente, il digitale ha stravolto le nostre vite, migliorando l’approccio alla fotografia in termini pratici, rendendola alla portata di tutti e semplificandone i passaggi.
Questo é certamente un aspetto positivo che porta con sé però un sapore di retrogusto estetico piatto e troppo spesso in perfetto stile copia/incolla.
Una stampante come questa Instax Link Wide invece ci riporta alla fotografia vera, quella delle stampe su carta, quella dello scatto magari non perfettamente nitido, con una grana che si riesce persino a contare, ma con quel sapore di fotografia vera che il digitale ci ha tolto con prepotenza.





Stampare con questa Fuji significa riassaporare il passato in un contesto moderno e questo la rende ancora più affascinante.
E per dirla tutta, se si acquista questa tipologia di strumenti non si ricerca la qualità assoluta, si ricerca l’effetto foto stampata e chi se ne frega del numero dei pixels o dei colori meno saturi.
Queste soluzioni servono a catturare un momento magico, che possa essere condiviso su carta stampata. Unico, irripetibile, come la vera fotografia può insegnare. L’opposto dello scattare a raffica dicendo “così almeno una buona la tiriamo fuori…”, l’opposto della verifica ossessiva e ossessionante della qualità, dei pixels. L’opposto dell’intervento di un’intelligenza artificiale che ci sistema le fotografie… “no matter what!”
In questo caso la foto ne esce così com’é, cosi come la vogliamo, nei suoi difetti, vera ed irripetibile. Altrimenti che senso avrebbe comprare questa tipologia di attrezzature? E per favore non chiamatela vintage, perché é terribilmente attuale in un mondo troppo digitale.
Se poi ve lo chiedete, ho provato a collegare wireless anche alcune fotocamere al mio telefono, Canon e Nikon oltre che Fuji e ovviamente trasferendo le foto sullo smartphone possiamo permetterci di stampare dal nostro telefono qualsiasi immagine che proviene dalle nostre macchine fotografiche. Dunque anche questa potrebbe essere una soluzione simpatica.






Una stampante di una semplicità disarmante. Permette la selezione, l’integrazione con un sistema di correzione di contrasto e luci, oltre che di implementazione di effetti, insieme a testo e grafica che rendono il tutto ancor più divertente. Destabilizzante per quanto sia semplice utilizzarla, dall’inserimento della cartuccia sino alla prima stampata, passando per la gestione del numero di stampe e della grafica da poter inserire.







Una stampante da comprare, senza mezzi termini, da avere sempre con sé nei nostri viaggi, perché ci sono cose e momenti che nemmeno la migliore delle fotocamere digitali in circolazione potrebbe saper raccontare tanto bene quanto il calore espressivo e immediato di una stampa istantanea. Questa stampante é davvero un regalo straordinario per se stessi e per le persone a noi care. Qualcosa di unico che per poco meno di 150 euro é in grado di regalarci qualcosa di inimitabile che io chiamo emozioni.
Infine, inutile negarlo, in molti parlano del costo delle stampe, della carta per le stampe, ebbene é ovvio che sia qualcosa da dover considerare rispetto al digitale, ma questa macchina offre un’esperienza unica, giustificando ampiamente il costo di circa 1 euro a stampa.

Se poi consideriamo un paio di soluzioni alternative come tipologie di carte tra cui anche una in monocromia, allora comprendiamo come potrebbe essere facile innamorarsi di questa piccola stampante e divertirsi a creare in totale libertà artistica senza dar retta all’ideologia digitale dell’immagine perfetta e artificiale.
Dunque Instax Link Wide mi ha conquistato, senza ombra di dubbio, senza lasciare nulla all’immaginazione, trascinando prepotentemente la mia testa via dal mondo digitale e riportandomi in un emisfero creativo della fotografia che troppo spesso abbiamo il vizio di scordare.
Recensione a cura di Joey Shaw

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