Justin Trudeau ha invocato i poteri di emergenza per sedare le proteste dei camionisti

Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha invocato i poteri di emergenza per sedare le proteste paralizzanti dei camionisti arrabbiati per le restrizioni del COVID-19 in Canada, delineando piani non solo per trainare via i loro veicoli, ma anche per colpire i loro conti bancari e i loro mezzi di sussistenza.
“Questi blocchi sono illegali e, se stai ancora partecipando, è ora di tornare a casa”, ha dichiarato.
Invocando l’Emergences Act canadese, che conferisce al governo federale ampi poteri per ristabilire l’ordine, Trudeau ha escluso l’uso dell’esercito. Il suo governo ha invece minacciato di rimorchiare i veicoli per mantenere in funzione i servizi essenziali, di congelare i conti bancari personali e aziendali dei camionisti e di sospendere l’assicurazione sui loro mezzi.
Il ministro delle finanze, ha affermato che il governo amplierà anche le sue normative antiriciclaggio per prendere di mira i siti di crowdfunding che vengono utilizzati per sostenere i blocchi illegali. Trudeau non ha indicato quando sarebbero iniziate le nuove repressioni. Ma ha assicurato che le misure di emergenza “saranno limitate nel tempo, geograficamente mirate, nonché ragionevoli e proporzionate alle minacce che dovrebbero affrontare”.
Per più di due settimane, centinaia e talvolta migliaia di manifestanti su camion e altri veicoli hanno intasato le strade di Ottawa, la capitale, e assediato Parliament Hill, inveendo contro i mandati di vaccinazione per i camionisti e altre precauzioni contro il COVID-19 e condannando il governo liberale di Trudeau. I membri del sedicente Freedom Convoy hanno anche bloccato vari valichi di frontiera tra Stati Uniti e Canada, anche se il più trafficato e importante, l’Ambassador Bridge che collega Windsor, Ontario, a Detroit, è stato riaperto domenica dopo che la polizia ha arrestato dozzine di manifestanti e ha rotto il quasi assedio di una settimana che aveva interrotto la produzione automobilistica in entrambi i paesi.