Ci sono cose nella vita che ci lasceremo alle spalle con nostalgia e con tristezza sapendo che non potremo mai fermare il tempo per assaporarle di nuovo.
Ma ci sono cose che lottano contro il tempo e non cambieranno mai.
Cambiano i governi, i partiti, i simboli di partito, ma una certezza allieta le nostre vite sportive: le telecronache Rai delle partite di calcio.
In realtà per qualsiasi competizione sportiva hanno sempre avuto quel retrogusto soporifero, ma quando si parla di calcio allora sanno sempre dare il meglio.
Comunicazioni di servizio fatte in diretta, gente che sparisce e non si sa dove finisce per poi dire “ecco ripristinato il collegamento…”. Senza dimenticarci del linguaggio tecnico fermo agli anni 80 e del ritmo telecronaca che poi é quello che alla fine taglia le gambe al telespettatore.
E’ bello sapere che alcune cose, a carico del contribuente non cambieranno mai, non miglioreranno mai e non saliranno mai di livello.
E’ bello sapere che oltre ad Alitalia e Rai ci sono tante realtà in Italia che hanno cambiato il modo di raccontare lo sport, calcio e non, nel modo giusto. Pensare poi che tutte queste realtà lo hanno fatto con fondi propri e non con quelli dei contribuenti permette anche di sorridere e far capire che il mondo é cambiato dagli anni 80.
Le telecronache Rai della nostalgia
