La storia si ripete, come é accaduto per tutti i Paesi in cui la pandemia é arrivata proprio come un uragano improvviso.
Il Brasile non é d meno, per quanto il suo presidente abbia accantonato il problema per settimane cercando di mascherarlo come un piccolo problema e non un’emergenza mondiale.
Negli ultimi 5 giorni i morti in Brasile a causa del coronavirus hanno raggiunto cifre impressionanti ed il numero di contagi é addirittura incalcolabile, considerando molte zone rurali del Paese dove é quasi impossibile azzardare un numero di contagi abbastanza preciso.
Poi il problema dei tamponi, che non sono abbastanza e anzi non sono nemmeno il quantitativo minimo per mantenere sotto controllo la situazione.
Nel frattempo la notizia di un accordo commerciale stilato con 5 aziende indiane e pakistane che producono prodotti medicinali alle quali é stato chiesto di produrre velocemente ed in quantitativi enormi il Remdesivir, che é il farmaco che sembra avere l’efficacia migliore nella lotta al virus.
La situazione é in netto peggioramento e ben lontana dall’essere sotto controllo. Le misure di contenimento in alcune zone sono quasi inesistenti ed in altre non rispettate affatto.
Il Brasile nel panico da pandemia

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