David Gilliver ha utilizzato la sua forma d’arte pionieristica per campagne commerciali tra cui 3, Sony e Adobe, ma la sua passione principale è creare piccole rappresentazioni di mondi immaginari.
Raccoglie figuranti in miniatura provenienti da paesi lontani come il Giappone e Singapore e le invia a un artista perché le dipinga secondo le sue specifiche.

Vengono quindi messe in posa con altri oggetti di scena, come biscotti di pasta frolla per creare una versione di Stonehenge, o un telecomando di plastica per assomigliare a un salotto di famiglia, e fotografati.
Gilliver, che ha studiato alla Glasgow School of Art, ha affermato che la tecnica è stata copiata da altri cercando di imitare la sua visione unica della vita moderna e le stampe sono state vendute da John Lewis.
Usa spesso la frutta per creare un paesaggio, comprese le arance tagliate a metà e l’uva, che sembra gigante rispetto alle minuscole figurine.
Gilliver ha collezionato le figurine “Little People” per decenni e le altera solo per renderle più diversificate.

Molte delle sue opere recenti sono state realizzate durante la pandemia, quando i viaggi all’estero erano limitati.
La serie 100 diorami in 100 giorni è stata realizzata tra gennaio e aprile di quest’anno e raffigura scene spensierate di feste tropicali e molto vino.
Un pezzo, Bathing in Sunshine, mostra un subacqueo che sta per saltare da una grande fetta d’arancia in una piscina.
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