Tutti i 4.800 marinai della portaerei Roosevelt sono stati testati per il coronavirus e circa un quarto è risultato positivo. Ma adallo scorso aprile la Marina Militare e i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno iniziato a condurre un test sierologico per cercare la presenza di anticorpi specifici.
Se i marinai che non sono risultati positivi mostrano anticorpi, ciò potrebbe suggerire un tasso di infezione più elevato di quanto precedentemente noto.
Test simili in Italia e altrove hanno indicato la presenza di anticorpi nelle persone che non sono risultate positive in precedenza, dando un senso più preciso sulla diffusione del virus.
Tuttavia, il test sierologico potrebbe anche dimostrare che le persone che sono risultate positive al test per il coronavirus non trasportano anticorpi, sollevando parecchie domande sulla loro immunità al virus.
La diffusione del virus sulla Roosevelt mise in moto una serie di eventi che portarono al licenziamento del capitano della nave dopo la pubblicazione di una lettera da lui scritta che invitava la Marina a stabilire misure più forti per proteggere l’equipaggio. Un marinaio della nave morì di coronavirus e molti altri furono ricoverati in ospedale.
Si cercano anticorpi dall’equipaggio della Roosevelt

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