Esistono tre fattori che determinano lo sviluppo dell’immunità di gregge ovvero quella condizione in cui la pandemia può dirsi sconfitta.
Ci sono le persone infettate, ci sono gli immuni e ci sono le persone vaccinate. Per intenderci ancora oggi in Italia siamo ad un 7,5% del processo di vaccinazione della popolazione. Il che significa ben lontani, troppo lontani dagli standard minimi per raggiungere l’immunità di gregge. Se manteniamo questo ritmo ci scordiamo di uscirne presto e dovremo contare ancora molti morti ogni giorno per diverse settimane.
Il punto di svolta per il raggiungimento dell’immunità di gregge lo si evidenzia con il raggiungimento quanto meno del 30% della popolazione vaccinata. In quella fase si notano i primi cambiamenti importanti. Successivamente, raggiunto il 75% dei vaccinati il virus non sarà più in grado di aumentare nei contagi perché non troverà il terreno fertile per continuare ad espandersi. Ecco quanto sono importanti le percentuali in questa fase e per intenderci siamo ancora troppo lontani da quel 30% minimo che potrebbe farci credere di essere sulla strada giusta. Il rischio é di andare troppo per le lunghe e non possiamo permetterlo. Per raggiungere l’immunità di gregge e per farlo in fretta bisogna copiare il metodo adottato da Biden in America, con la differenza che loro i vaccini li hanno e noi tra poco finiremo per accantonarli ovunque.
Siamo ancora troppo lontani dall’immunità di gregge

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