Con il brano Zitti e Buoni i Maneskin hanno vinto il 71esimo Festival della canzone italiana a Sanremo.
Un brano non semplice, non banale, che necessità, soprattutto in un evento live, di un’interpretazione particolare e ben definita.
Non é la solita canzoncina da festival di Sanremo, é molto rock in più.
Ma i Maneskin hanno colto nel segno, sono riusciti a marchiare il loro nome su di un’edizione del festival inusuale, senza pubblico, con un calciatore a fare da padrone di casa e i padroni di casa a fare sa supporter.
La coppia Michielin-Fedez si é aggiudicata il secondo posto mentre Ermal Meta é arrivato terzo.
Passerà alla storia come il festival del covid, come un festival quasi senza un’impronta definita che ha provato a compiere il miracolo di fare finta che non vi fosse pubblico.
Quel miracolo non é riuscito e a dire il vero i numeri da spettatori segnalati probabilmente più della metà lo hanno visto perché costretti in casa dalla terza ondata di coronavirus.
Non si sono visti in tutte le serate passaggi da rimarcare. Gag preconfezionate che stancano a lungo andare. Vanno bene per un’intervista da dopo partita ma sono troppo povere per un palcoscenico come questo.
La coppia Amadeus-Fiorello che ha provato a tenerlo in piedi, ma probabilmente questa edizione nessuno sarebbe riuscito a tenerla in piedi.
I Maneskin vincono Sanremo

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