Una buona prova di maturità quella di ieri sera allo Stadium di Torino da parte della Juventus.
La Lazio é stata all’altezza per buona parte della gara e forse la sola cosa che le si può recriminare é la cura del dettaglio, che poi alla fine può determinare il risultato finale.
Di fronte una Juventus più grade, più responsabile e più cosciente delle sue possibilità.
La squadra di Pirlo sta imparando a gestire al meglio le partite e proprio ieri in cui mancava metà squadra titolare era necessario mettere in chiaro questa idea.
A parte qualche svarione difensivo dettato da ruoli occupati d’emergenza, la Juventus ha saputo dimostrare una capacità di interpretare le varie fasi della partita come raramente quest’anno era capitato con gli uomini titolari.
Nel complesso é stata una bella dimostrazione di gioco, di compattezza che in aggiunta ai rientri, seppur parziali, di Bonucci e Arthur, lascia ben sperare per il futuro.
Davanti il solito Morata che ancora una volta ha squarciato la difesa avversaria con la sua velocità e la sua capacità di inserimento. Se poi Pirlo lo lascia anche giocare tra le linee ecco che potremmo aver di fronte uno degli attaccanti più forti dei prossimi 5 anni almeno.
Martedì la sfida Champions da dentro o fuori con il Porto, se questa maturità é stata raggiunta ne potremo avere la dimostrazione finale.
Juventus, una prova di maturità

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