La morte si é presa l’ultima leggenda italiana. Ennio Morricone ha scritto la storia della musica e del cinema come nessun altro al mondo. E’ stato prima di tutto un grande musicista ed uno straordinario compositore, ma ancora di più ha saputo legare la musica alle immagini, a quel mondo di cellulosa che amava tanto, regalandoci tratti di cinematografia che saranno eterni ed irripetibili.
Il mondo parla di lui questa mattina, morto in una clinica romana dove era ricoverato per la frattura del femore. Aveva 91 anni e se non si ha ben chiara l’idea di chi e cosa fosse Ennio Morricone, basta sfogliare le pagine web dei principali giornali di news del mondo, dall’Australia alla Nuova Zelanda, dalla Cina all’America.
Morricone ha avvicinato la musica al cinema creando quell’identità, quella figura professionale che in molti hanno copiato per decenni.
Ha salutato tutti prima di andarsene per sempre. I famigliari raccontano che é stato vigile e presente sino all’ultimo respiro, trovando la forza ed il tempo per un saluto.
Se n’é andato per sempre, senza timore, con la voglia di voler comporre ancora, per qualcuno e qualcosa che pensiamo possa esistere dopo la morte.
Lasciatecelo credere, almeno per oggi che il maestro continuerà a comporre, lasciateci godere dell’idea che un giorno anche al di là della morte sentiremo la sua musica.
Un saluto maestro, é stato un onore vivere nella stessa epoca che ha condiviso la sua musica.
Morto Ennio Morricone, l’ultima leggenda italiana

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