Parliamoci chiaro, sarebbe stato impossibile fare di più. E’ stata affrontata un’emergenza sanitaria senza precedenti in tempi moderni. La si é dovuta affrontare in ambienti come quello scolastico che presentavano enormi problemi da decenni.
Sembrava una scommessa persa in partenza, invece almeno si é provato ad affrontarla, cercando nel frattempo di approfittarne per aggiornare il sistema scolastico italiano, ormai decrepito da anni.
Ci stanno riuscendo soprattutto con la digitalizzazione e con la famosa didattica a distanza.
Ora sarebbe arrivato il momento però di fare chiarezza.
Serve una linea guida per tutti, magari trasmessa a mezzo conferenza stampa e poi a mezzo decreto in cui si possano evidenziare i punti fondamentali per genitori e alunni prima della ripresa della scuola.
Mancano pochi giorni e l’idea é ancora troppo legata all’interpretazione soggettiva per ogni singolo comune e plesso scolastico.
Alla base comunque la gente ha bisogno si avere sotto mano le regole comportamentali. Ci sono ancora troppe domande a cui nessuno risponde e adesso serve avere risposte.
Le mascherine, le misurazioni della temperatura, il comportamento in classe e le zone dedicate alle mense. Troppe situazione ancora incerte che stanno alimentando una serie di Fake News che a loro volta purtroppo raggiungono nella realtà un gran numero di mamme.
Serve chiarezza e subito, servono indicazioni precise uguali per tutti e regole comportamentali che si devono adattare a tutti, nessuno escluso.
Con quale temperatura l’alunno deve restare a casa? Dopo quanti starnuti? E quanti colpi di tosse?
Ma se resta a casa, può collegarsi alla dad e assistere alle lezioni della sua classe?
Troppe, troppe domande a cui nessuno ancora ha dato una risposta precisa.
Scuola, serve subito chiarezza

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