Si aspettavano tutti una presa di posizione del presidente americano e così é stato. Solo che la presa di posizione ce la si aspettava a mitigare e non a fomentare ancora di più la rabbia e la violenza.
Giusto difendere e tutelare la polizia ed il suo operato nei confronti delle persone di colore, ma non é giusto giustificare l’utilizzo così inopportuno di armi da fuoco e l’uccisione di alcune persone.
Lo stesso ragazzo di 17 anni, Kyle Rittenhouse che la scorsa settimana ha deciso di fare il ranger per le strade di Kenosha uccidendo 2 uomini di colore, sarebbe giustificato dal presidente che avrebbe spiegato come secondo lui si trattasse probabilmente di legittima difesa.
“Se Kyle non si fosse difeso lo avrebbero ucciso o almeno massacrato di botte” ha dichiarato lo stesso Trump.
Ma come può un ragazzo di 17 anni prendere un’arma e sentirsi libero di difendere la proprietà privata altrui a costo di uccidere?
Non si tratta di un nuovo videogame. Si tratta di dura e cruenta realtà che se alimentata ulteriormente potrebbe significare in America, un grosso problema per le settimane a venire.
Si dovrebbe individuare un dialogo, persino con coloro che approfittano della situazione per creare ulteriore violenza e saccheggiare senza motivo negozi e danneggiando la proprietà pubblica.
Bisogna trovare una linea di dialogo, non esiste l’alternativa militare, provocherebbe solo un contenimento parziale e momentaneo, rischiando di sfociare alla prima occasione in qualcosa di incontrollabile che potrebbe provocare un ondata di violenza e di morti che non si vede da decenni in America.
Trump difende l’operato della polizia americana

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