L’amministrazione Biden, dimostrando una posizione più verso la Russia rispetto all’ex presidente Donald Trump, ha annunciato quest’oggi che saranno emesse nuove sanzioni contro sette alti funzionari del Cremlino in risposta all’avvelenamento del leader dell’opposizione Alexei Navalny lo scorso anno.
Gli alti funzionari dell’amministrazione Biden, parlando con i giornalisti in una teleconferenza, hanno affermato che le sanzioni includono anche controlli sulle esportazioni. I nomi dei funzionari e delle entità sanzionate saranno annunciati nelle prossime ore.
Le mosse americane sono state coordinate con l’Unione Europea. Le stesse sanzioni saranno appoggiate anche dall’Europa dunque in un botta e risposta che cambia poco dello scenario internazionale. La Russia alla fine fa come sempre ha fatto, ovvero quello che vuole.
Nella teleconferenza di questa mattina, i funzionari hanno anche annunciato che una valutazione dell’intelligence statunitense si era conclusa con “grande fiducia che gli ufficiali dell’FSB (Servizio di sicurezza federale) russo abbiano utilizzato un agente nervino noto come Novichok per avvelenare il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny il 20 agosto 2020.”
Biden sanziona 7 funzionari russi per l’avvelenamento di Navalny

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