Aung San Suu Kyi, vincitrice delle ultime elezioni é stata arrestata insieme ad altri esponenti del partito al governo.
A darne conferma il portavoce della National League for Democracy.
Il raid é durato poche ore e la preoccupazione degli ultimi giorni di una spaccatura tra il governo civile e l’esercito che considerava fraudolento l’esito delle elezioni, si é dimostrata legittima.
Dopo poche ore dall’arresto della leader in capo, l’esercito birmano dava conferma di uno stato di emergenzache avrà la durata di un anno e sarà nelle mani dell’esercito.
Durante questo periodo l’ex generale Myint Swe ricoprirà la carica di presidente ad interim.
L’annuncio é stato dato dalla Tv statale e da quella militare. L’esercito si é giustificato sostenendo di avere le prove di enormi irregolarità nelle elezioni di novembre e pertanto si é deciso di intervenire per il bene del paese.
Myanmar, colpo di Stato

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